Guida

a cura di Maria Cristina Fornari

 

1. In generale

Per accedere al Dottorato si deve partecipare al Concorso di ingresso. Il bando viene pubblicato sul sito di Ateneo (www.unisalento.it), nella sezione Home page / Offerta Formativa / Scuola di Dottorato / Bandi e tra le News.

Normalmente, i posti messi a concorso sono 4, tutti con borsa.

L’ufficio a cui fare riferimento è l’Ufficio Master e Dottorati dell’Ateneo (https://www.unisalento.it/ufficio-master-e-dottorati).

Qualora si sia risultati vincitori, una volta ricevutane comunicazione ufficiale (NB: solo mediante pubblicazione sul sito: non c’è alcun invio da parte degli uffici) si deve procedere all’iscrizione. L’iscrizione (con relativo pagamento delle tasse) va rinnovata ogni anno.

Per ottenere il passaggio d’anno i Dottorandi dovranno:

a) Frequentare l’attività didattica organizzata dal Dottorato.

b) Presentare relazione scritta della loro attività di ricerca (anche svolta all’estero: si veda Soggiorno all’estero). c) Ottenere relazione scritta da parte dei loro tutors qualora questi non potessero essere presenti alla riunione del Collegio, mediante il modello inserito in calce a questa sezione. d) Rispetto al lavoro di tesi: Per avere il passaggio tra il I e il II anno: il dottorando dovrà presentare l’indice, circa 1/3 del lavoro di tesi, la bibliografia. Per avere il passaggio tra il II e il III anno: il dottorando dovrà presentare circa 2/3 della tesi.

La mancata produzione e consegna della documentazione di cui sopra, comporterà un giudizio negativo relativamente al passaggio all’anno successivo di dottorato e all’ammissione alla discussione della tesi.

Il Dottorato ha durata triennale. Una volta terminato il triennio, non è più possibile chiedere una proroga.

Il dottorando deve presentare la tesi di dottorato(e la relazione sulle attività svolte, coincidente con il “Quaderno delle attività” che viene consegnato all’inizio del corso e compilato periodicamente) al Collegio dei docenti entro i 90 giorni successivi alla scadenza del triennio.

Entro il sessantesimo giorno precedente il termine della fine del percorso dottorale, il Collegio dei docenti individua dei valutatori (almeno due). i valutatori provvedono a trasmettere al Collegio dei docenti, al massimo nei 60 gg. successivi, un giudizio analitico scritto, corredato della proposta di ammissione alla discussione finale o di rinvio per ulteriori 6 mesi

Per essere ammessi alla discussione finale bisogna presentare richiesta al collegio dei docenti, su apposita modulistica presente sul sito di Unisalento (https://www.unisalento.it/dottorati, sezione Modulistica dottorandi). 

Il rilascio del tutolo è subordinato alla consegna, da parte dell’interessato, della tesi in formato digitale (al max 90 giorni dalla discussione).

2. Attività didattica (obbligatoria)

Il Collegio dei Docenti organizza, durante l’anno accademico, dei corsi tematici e dedicati, con obbligo di frequenza. In concomitanza di tali corsi, è indetta una riunione nella quale i dottorandi espongono i progressi e lo stato delle loro ricerche. In genere tali riunioni si svolgono nella seconda metà di gennaio; a maggio; nella seconda metà di ottobre, ma il calendario può variare.

Si può essere esentati: 1) se all’estero per il soggiorno di studio e ricerca (in tal caso, si deve PREVENTIVAMENTE richiedere autorizzazione al Coordinatore).  2) se ammalati (in tal caso si deve inviare certificato medico) o impossibilitati per seri motivi personali (in tal caso si deve darne notizia preventivamente, quando possibile, al Coordinatore).

Ad ogni appuntamento i Dottorandi dovranno presentare relazione scritta della loro attività scientifica e di ricerca. È vivamente consigliato inviare la suddetta relazione per via telematica, in tempo utile, ai propri tutors e, per conoscenza, al Coordinatore. 

Nella prima riunione ufficiale, i nuovi dottorandi sono tenuti a formalizzare il loro progetto di ricerca. 

Il Collegio dei Docenti può autorizzare (su richiesta scritta preventiva dell’interessato, su apposito modulo) la frequenza di attività formative attinenti alla ricerca, seminari, convegni ecc., svolti in sedi universitarie diverse dall’Università del Salento, fino a un massimo di 10 ore a triennio.

Ogni dottorando dispone di una quota utilizzabile per la mobilità (pari circa a 700 euro l’anno, per un totale di circa 2100 euro a triennio) e può chiedere il rimborso parziale o totale delle spese sostenute per la partecipazione a convegni, seminari eccetera. Il rimborso non è garantito dall’autorizzazione alla partecipazione, ma avviene in un momento successivo previa presentazione dei giustificativi di spesa e autorizzazione del Collegio.

3. Soggiorno all’estero (obbligatorio)

I Dottorandi sono obbligati a svolgere attività formativa e di ricerca all’estero per un minimo di 6 mesi (anche non continuativi), secondo quanto stabilito dal Regolamento del Dottorato. Tale attività deve essere debitamente certificata, nella forma di attestati o di autocertificazione di partecipazione a lezioni, seminari e convegni, e del lavoro svolto in archivi e biblioteche. 

Il soggiorno all’estero deve essere preventivamente autorizzato dal Collegio dei docenti, mediante apposita richiesta (Modulo 6), deve cadere preferibilmente entro il primo o al massimo il secondo anno di corso. 

I dottorandi hanno diritto a una maggiorazione del 50% dello stipendio per i mesi trascorsi all’estero, previa attestazione sottoscritta da un docente straniero (da inviare ogni mese all’Ufficio Master e dottorati).

Il soggiorno di studio e ricerca si svolge normalmente in Francia o in Germania, nelle sedi partner dell’Università Sorbonne e dell’Università di Köln. Qualora i tutors lo ritengano necessario ai fini della ricerca e del lavoro di tesi, il soggiorno all’estero può svolgersi anche in un Paese diverso dalla Francia.

Per quanto riguarda il soggiorno a Parigi, una convenzione con l’Ecole Normale (ENS) ogni anno consente a un solo dottorando di usufruire della sua ospitalità. Se si vuole usufruire di tale possibilità, si consiglia di prendere contatto con il prof. Igor Agostini, referente della convenzione con l’ENS.

Per quanto riguarda il soggiorno a Colonia, è opportuno prendere contatto con la prof.ssa Fiorella Retucci.

4. Tesi in cotutela (obbligatoria)

Entro e non oltre il primo anno, il Dottorando, di concerto con il suo tutor italiano, prenderà contatti con il suo tutor straniero per l’attivazione della Cotutela di tesi.

La cotutela deve essere bilingue e deve essere compilata secondo i moduli disponibili in rete, su siti della sede prescelta. ATTENZIONE: la cotutela va compilata di concerto con il tutor italiano, che avrà cura di far corrispondere i dati lì riportati con le disposizioni della Convenzione di Dottorato.

Una volta completata la cotutela si prenderà contatto con il prof. Fabio Sulpizio (fabio.sulpizio@unisalento.it) che avrà cura di inviarla agli uffici per le firme necessarie.

Si fa presente che è necessaria l’iscrizione (da rinnovare ogni anno) presso la sede con la quale si avvia la cotutela. Si raccomanda di informarsi presso le segreterie e gli uffici della sede prescelta (anche tramite accesso ai siti web: leggere bene le disposizioni) sulle date e le modalità di tale iscrizione (NB: La sede francese prevede di rimanere iscritti per non meno di due anni, se si vuole discutere la tesi in cotutela: dunque si raccomanda di calcolare bene i tempi, se non si vuole rimanere “bloccati” con la discussione.

I dottorandi sono pregati di comunicare tempestivamente al Coordinatore ogni variazione del titolo di tesi e comunque ogni notizia che li riguardi di ambito didattico, scientifico o organizzativo.

5. La discussione della tesi

Una volta ammessi alla discussione della tesi, si raccomanda di seguire le procedure necessarie (soprattutto per le sedi straniere) per la discussione. Si fa presente che, oltre alla richiesta esame finale presso l’Università del Salento, analoga richiesta va fatta presso la sede con la quale si è avviata la cotutela. (Attenzione ai tempi di accettazione della domanda, di consegna di tesi e di invio ai pre-rapporteurs).

Per quanto riguarda la Sorbonne, ricordiamo che la tesi va consegnata almeno due mesi prima della data prevista per la discussione. 

Indispensabile consultare la sezione dedicata dell’Università Sorbonne, perché i tempi possono cambiare (http://www.paris-sorbonne.fr/la-recherche/organisation-de-la-recherche/service-des-doctorats/actualites-4285/).

La tesi può essere redatta e discussa in una delle lingue del Dottorato (Italiano, Francese, Tedesco); è necessario poi un ampio abstract nella lingua non prescelta per la stesura (quella del secondo tutor). La sede di discussione (Lecce, Parigi, Colonia) generalmente è quella che corrisponde alla lingua di stesura e/o che è indicata dalla cotutela di tesi, ma il Collegio può decidere altrimenti. Anche la discussione della tesi può essere sostenuta in una delle lingue del Dottorato.

Contatti

Coordinatrice: prof.ssa Maria Cristina Fornari (mariacristina.fornari@unisalento.it)

In caso di dubbi o domande di carattere amministrativo rivolgersi all’Ufficio Master e Dottorati (https://www.unisalento.it/ufficio-master-e-dottorati)

Siti ufficiali delle università partner: www.paris-sorbonne.fr  /  www.uni-koeln.de