Presentazione
Vai a Clerselier I, II, III/EDeX
Viene qui editato per la prima volta on line l’epistolario di René Descartes dato alle stampe nel Seicento da Claude Clerselier (1614-1684) — in totale 362 lettere comprendenti 39 lettere latine delle quali viene data anche la versione francese e 19 lettere che non sono di Descartes, né a lui indirizzate — e se ne propone una nuova edizione comprendente le lettere ultimamente ritrovate (in totale 736).
Si tratta, complessivamente, di quattro prodotti, due dei quali sono editati in linguaggio XML (eXstensible Markup Language), due in formato immagine:
– in XML sono i voll. I, II, III delle Lettres de Monsieur Descartes (Clerselier-XML) che Claude Clerselier aveva dato alle stampe a Parigi tra il 1657 e il 1667 presso l’editore Charles Angot e l’edizione completa delle lettere (Epistolario-EDeX);
– in formato immagine sono gli originali a stampa dell’esemplare (collocazione: n° 14185-14186-14187) custodito presso la Bibliothèque Mazarine (Clerselier I, II, III) e dell’esemplare (Clerselier-Institut I, II, III) custodito presso la Bibliothèque de l’Institut de France (MS 4469-4470-4471). Quest’ultimo corredato di postille manoscritte a margine e di becquets collazionati da Jean-Baptiste Legrand († 1704) e Adrien Baillet (1649-1706) su autografi oggi in gran parte perduti [vedi: Dalle edizioni secentesche alle moderne edizioni].
Clerselier-XML, Clerselier e Clerselier-Institut sono visibili l’uno di fianco all’altro, così da consentire un confronto immediato tra le minute trascritte in Clerselier-XML e stampate in Clerselier da una parte e tra questi due prodotti e gli autografi ricostruiti in Clerselier-Institut dall’altra.
Clerselier-XML riporta in testa a ciascuna lettera l’indicazione delle pp. in cui essa è presente in Clerselier, AT, BLet [vedi: Edizioni di riferimento], Epistolario-EDeX. Di queste stesse edizioni, nel corpo del testo di ciascuna lettera, sono indicati i cambi pagina.
Clerselier-XML è corredato da simboli che consentono la visualizzazione (e l’ingrandimento), mediante una finestra di pop-up, di figure e formule di Clerselier e dei becquets di Clerselier-Institut [vedi: Cosa si può fare].
Clerselier-XML è corredato da due ordini di note: di rinvi infratestuali a Clerselier I, II, III, a Clerselier-Institut e a Epistolario-EdeX; e bio-bibliografiche di informazioni essenziali sui personaggi citati.
L’edizione Clerselier-XML è stata curata da Siegrid Agostini (vol. I e vol. III: pp. 1-21 n.n. e pp. 1-332) e da Francesca Manno (vol. II e vol. III: pp. 332-646). All’edizione hanno collaborato, a vario titolo, Francesca Giuliano, Tania Lovascio, Emanuela Orlando, Alice Ragni, dottorande del dottorato italo-franco-tedesco in Forme e storia dei saperi filosofici. La revisione dei testi francesi è di Véronique Thiebot e Hélène Leblanc.
L’edizione di Clerselier-XML e dell’Epistolario-EDeX si inserisce nell’ambito del progetto PRIN 2010-2011 «Atlante della ragione europea (XV-XVIII sec.). Tra Oriente ed Occidente» (Unità di Lecce), è stata realizzata grazie alla donazione di Ettore Lojacono («Lascito testamentario Lojacono») ed è stata promossa dal Centro Dipartimentale di Studi su Descartes e il Seicento ‘Ettore Lojacono’ dell’Università del Salento (diretto da Giulia Belgioioso) e dal Centre d’études cartésiennes di Paris-Sorbonne (diretto da Vincent Carraud).
Nel sito dell’Université de Caen Normandie è consultabile, al link http://www.unicaen.fr/puc/sources/prodescartes/recherche, l'edizione on line di Clerselier-XML, anch'essa curata Siegrid Agostini e Francesca Manno all'interno del progetto Corpus Descartes, coordinato da Julia Roger e approvato e finanziato dall’ANR nel 2008.
Epistolario-EDeX, curato da Chiara Catalano, è una edizione normalizzata secondo la grafia moderna e il cui corpus è stato aggiornato alle più recenti acquisizioni: contiene gli autografi ritrovati da Erik-Jan Bos delle lettere di Descartes a Mersenne (27 maggio 1641) e a Matthias Pasor (26 maggio 1645); sostituisce (lettera n. DCCXXIV) il resoconto della lettera di Descartes a Clerselier del 6 novembre 1649 (Baillet II 387-388) con il testo della lettera (Baillet II 383) non pubblicato né da AT né da BLet. Valentina Pastorelli aveva segnalato nella sua tesi di dottorato (Adrien Baillet: La vie de Monsieur Descartes. L’epistolario cartesiano come trama del testo, Lecce, 5 maggio 2009) la presenza della lettera in Baillet senza precisare che essa non fosse stata mai pubblicata, cosa che, invece, ha fatto Erik-Jan Bos nel corso di una conferenza tenuta ad Uberlandia nel settembre 2013.
Epistolario-EDeX identifica ciascuna lettera con un numero progressivo romano, e vi riporta in testa l'indicazione di mittente, destinatario, luogo, data, delle pp. in cui essa è presente in Clerselier, AT e BLet. Nel corpo del testo segnala i cambi pagina di Clerselier-Institut, AT e BLet.
Epistolario-EDeX è corredato da note che indicano per ciascuna lettera se proviene da autografo, minuta o altro testo a stampa. Inoltre, fa uso sistematicamente dei marginali e dei becquets di Clerselier-Institut relativamente alla costituzione del testi delle lettere.
I Responsabili scientifici
Giulia Belgioioso
Vincent Carraud